IL MERLETTO GORIZIANO
Il merletto goriziano è un merletto a fuselli
realizzato a mano in Friuli Venezia Giulia secondo tecniche
definitesi nel corso del tempo nel contesto culturale e didattico del
territorio goriziano.
E' un prodotto artistico, unico o a numero limitato, che si distingue
per la bellezza estetica diversa per accuratezza, precisione,
regolarità ed uniformità di esecuzione.
Viene realizzato rigorosamente a mano, utilizzando il
tombolo con bastoncini detti “fuselli”.
La buona qualità esecutiva dipende dall'equilibrio
nella tensione dei filati e dalla pulizia del manufatto. Viene
prodotto prevalentemente con filati di buona qualità, che possono
essere di fibre naturali come lino, cotone, seta, canapa oppure con
derivanti della plastica quali nylon o poliestere.
Per alcune lavorazioni più pregiate vengono impiegati
oro e argento che sono molto difficili da lavorare. Oggi, talvolta
vengono realizzati gioielli con la tecnica del tombolo e filati
dorati o argentati il cui valore può aumentare se vengono
incastonate pietre preziose.
Le origini della produzione di merletti a Gorizia è
legata all'arrivo in città dell'ordine delle Orsoline (ordine
monastico nato a Brescia), dal 1672.
Precedentemente Gorizia era stata un piccolo centro
commerciale dov'era assente un ceto fondato sulle attività
artigianali e commerciali: per questi motivi non esistevano le
condizioni di mercato, né quelle produttive, in grado di favorire
un'attività artigianale del merletto. Tra il Seicento e il
Settecento il borgo diventò un riferimento stabile per numerosi
artigiani della seta.
In questo contesto l'insediamento delle
Orsoline si stabilì nella comunità diventando un punto di
riferimento per la nobiltà goriziana, poiché attivarono un "educandato", ovvero un convitto aperto anche ad allieve non destinate alla vita monastica e una vera e propria scuola rivolta all'esterno.
Fu forse proprio la fondatrice
del convento, madre Catherina Lambertina de Pauli Stravius (1633
-1693) ad introdurre nella scuola l'arte del merletto.
Nel 1679 fu
registrata un'entrata di 110 scudi proveniente dalla vendita di questi preziosi tessuti.
La tradizione viene portata avanti nel XIX secolo con corsi tenuti nelle scuole
introdotti dall'Impero austroungarico e organizzati dalla Scuola
centrale di merletti di Vienna.
Dopo la seconda guerra mondiale, a
partire dall'anno scolastico 1946-47, proseguirono i corsi di
merletto scolastici, dal 1978 organizzati dalla Scuola dei corsi
merletti di Gorizia, diffondendosi in tutto il territorio della
regione.
Vale la pena una visita presso i Musei provinciali, dove , nelle sale del Museo della moda e delle arti applicate, è possibile ammirare una collezione di merletti goriziani settecenteschi.
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