giovedì 2 maggio 2019


IL MERLETTO GORIZIANO



Il merletto goriziano è un merletto a fuselli realizzato a mano in Friuli Venezia Giulia secondo tecniche definitesi nel corso del tempo nel contesto culturale e didattico del territorio goriziano.
E' un prodotto artistico, unico o a numero limitato, che si distingue per la bellezza estetica diversa per accuratezza, precisione, regolarità ed uniformità di esecuzione.

Viene realizzato rigorosamente a mano, utilizzando il tombolo con bastoncini detti “fuselli”.
La buona qualità esecutiva dipende dall'equilibrio nella tensione dei filati e dalla pulizia del manufatto. Viene prodotto prevalentemente con filati di buona qualità, che possono essere di fibre naturali come lino, cotone, seta, canapa oppure con derivanti della plastica quali nylon o poliestere.
Per alcune lavorazioni più pregiate vengono impiegati oro e argento che sono molto difficili da lavorare. Oggi, talvolta vengono realizzati gioielli con la tecnica del tombolo e filati dorati o argentati il cui valore può aumentare se vengono incastonate pietre preziose.

Le origini della produzione di merletti a Gorizia è legata all'arrivo in città dell'ordine delle Orsoline (ordine monastico nato a Brescia), dal 1672.
Precedentemente Gorizia era stata un piccolo centro commerciale dov'era assente un ceto fondato sulle attività artigianali e commerciali: per questi motivi non esistevano le condizioni di mercato, né quelle produttive, in grado di favorire un'attività artigianale del merletto. Tra il Seicento e il Settecento il borgo diventò un riferimento stabile per numerosi artigiani della seta. 
In questo contesto l'insediamento delle Orsoline si stabilì nella comunità diventando un punto di riferimento per la nobiltà goriziana, poiché attivarono un "educandato", ovvero un convitto aperto anche ad allieve non destinate alla vita monastica e una vera e propria scuola rivolta all'esterno.  
Fu forse proprio la fondatrice del convento, madre Catherina Lambertina de Pauli Stravius (1633 -1693) ad introdurre nella scuola l'arte del merletto.
Nel 1679 fu registrata un'entrata di 110 scudi proveniente dalla vendita di questi preziosi tessuti.

La tradizione viene portata avanti nel XIX secolo con corsi tenuti nelle scuole introdotti dall'Impero austroungarico e organizzati dalla Scuola centrale di merletti di Vienna. 
Dopo la seconda guerra mondiale, a partire dall'anno scolastico 1946-47, proseguirono i corsi di merletto scolastici, dal 1978 organizzati dalla Scuola dei corsi merletti di Gorizia, diffondendosi in tutto il territorio della regione.


La struttura regionale "Scuola dei corsi merletti di Gorizia", nata nel 1978, svolge attività didattica in tutte e quattro le province del Friuli Venezia Giulia e si occupa della valorizzazione del proprio patrimonio e dell'organizzazione di mostre, convegni e concorsi.

Vale la pena una visita presso i Musei provinciali, dove , nelle sale del Museo della moda e delle arti applicate, è possibile ammirare una collezione di merletti goriziani settecenteschi.






Nessun commento:

Posta un commento